Come psicologa e psicoterapeuta ad orientamento sistemico-relazionale, operando nei miei studi di Roma zona Pigneto e Policlinico, accompagno quotidianamente persone ad affrontare difficoltà relazionali che influenzano la qualità della loro vita emotiva e sociale. Questo articolo nasce dalla mia esperienza clinica e dalla costante formazione in tecniche innovative come l’EMDR.

 

Riconoscere i Segnali delle Difficoltà Relazionali

I problemi relazionali spesso si manifestano attraverso pattern comunicativi disfunzionali che creano un circolo vizioso. Alcuni indicatori chiave includono la sensazione persistente di essere fraintesi, l’incapacità di esprimere bisogni emotivi in modo efficace, e la tendenza ad evitare il confronto per paura del conflitto[2]. Dal punto di vista sistemico, osserviamo spesso come queste dinamiche si ripercuotano su più livelli relazionali simultaneamente.

 

Segnali che Indicano una Crisi Relazionale

Le relazioni sono come termometri emotivi: quando iniziano a “scricchiolare”, il corpo e la mente inviano segnali precisi. Sintomi fisici come tensioni muscolari ricorrenti o disturbi del sonno spesso accompagnano conflitti non risolti. A livello emotivo, potresti avvertire un senso di vuoto durante gli incontri sociali, o sperimentare frustrazione cronica nei dialoghi. Molti miei pazienti descrivono una paradossale solitudine condivisa: la sensazione di essere fisicamente vicini ma emotivamente distanti, nel gruppo di amici o di coppia.

 

Disturbi Relazionali: Quando il Problema Diventa Strutturale

Non tutte le difficoltà si trasformano in disturbi, ma quando i pattern disfunzionali si cristallizzano, possiamo parlare di vere e proprie patologie relazionali. Il disturbo evitante di personalità, ad esempio, porta a fuggire qualsiasi confronto, mentre l’attaccamento ansioso genera dipendenza affettiva. Nella mia pratica clinica a Roma, osservo come questi schemi spesso affondino le radici in esperienze infantili non elaborate, che l’approccio sistemico-relazionale aiuta a portare alla luce rileggendo le dinamiche familiari d’origine.

 

Strategie per Rigenerare le Relazioni

Il cambiamento inizia dall’ascolto attivo: imparare a decodificare non solo le parole, ma i bisogni non detti dietro un conflitto. Tecniche come il mirroring (ripetere concetti per confermare la comprensione) o la comunicazione non violenta sono particolarmente efficaci. Con coppie romane che affrontano crisi sentimentali, lavoro spesso sull’identificazione dei “cicli disfunzionali”: quelle sequenze di azioni/reazioni che intrappolano i partner in ruoli rigidi (es. persecutore/vittima).

 

 Senza Soffrire: Relazioni Affettive in Equilibrio

Nell’amore, le difficoltà spesso nascono da aspettative non comunicate. I partner possono imparare a comunicare in modo più chiaro e diretto, per evitare che si accumuli nel tempo rancore e rabbia. A volte si ha l’idea che le cose debbano accadere spontaneamente all’interno di una relazione amorosa, ma nel passaggio dall’innamoramento all’amore, possono emergere i primi contrasti e motivi di malcontento e conflitto, per cui aprirsi alla possibilità di un confronto e di una negoziazione può essere prezioso per trasformare le differenze in opportunità di crescita e di creazione di maggiore connessione e intimità.  Ciò non implica una perdita di spontaneità e di autenticità, come alcune persone erroneamente credono, ma un incremento della capacità di ascolto e di empatia.

Questo vale sia per le coppie di nuova formazione che per le coppie formatesi da anni, che stanno vivendo un momento di difficoltà o una vera e propria crisi.

 

Relazioni Lavorative: Sopravvivere agli Ambienti Tossici

Il 40% dei romani dichiara di aver subito mobbing o marginalizzazione sul lavoro (dati Cgil 2023). Oltre alle vessazioni palesi, esistono micro-conflitti quotidiani che erodono la serenità: colleghi passivo-aggressivi, superiori incapaci di delegare, o dinamiche competitive malsane. In questi casi, l’approccio sistemico-analizza non solo l’individuo, ma il contesto organizzativo, aiutando a sviluppare confini sani senza compromettere la carriera.

 

Genitori e Figli: Un Ponte tra Generazioni

Nella mia esperienza con famiglie di figli adolescenti, noto un aumento dei conflitti legati alla digitalizzazione dei rapporti. Adolescenti iperconnessi e genitori che faticano a comprendere linguaggi digitali creano fratture che vanno oltre il classico “gap generazionale”. Attraverso colloqui familiari, lavoriamo sul ripristino di rituali condivisi (es. cene senza smartphone) e sulla riscoperta di codici comunicativi autentici.

 

Quando Rivolgersi a un Professionista

Il momento giusto per chiedere aiuto? Quando le difficoltà iniziano a contaminare più aree della vita. Se i litigi con il partner influenzano la produttività lavorativa, o se l’ansia da prestazione sociale ti porta a evitare incontri sociali  che prima amavi, è segno che serve un intervento mirato. La terapia non è solo per le crisi gravi: è uno strumento di crescita preventiva.

 

EMDR e Relazioni: Elaborare i Traumi Invisibili

L’EMDR non lavora solo sui grandi traumi. Ricerche recenti ne dimostrano l’efficacia anche per micro-traumi relazionali: quelle ferite quotidiane (umiliazioni, tradimenti di fiducia) che si accumulano nel tempo. Con pazienti che hanno sviluppato fobie sociali dopo esperienze lavorative negative, utilizzo questa tecnica per “resettare” la risposta emotiva ai ricordi dolorosi, restituendo libertà nelle nuove interazioni.

 

Prendersi Cura delle Proprie Relazioni

Affrontare le difficoltà relazionali richiede coraggio e un accompagnamento competente. Nei miei studi di Roma zona Pigneto e Policlinico offro percorsi personalizzati che combinano l’analisi delle dinamiche sistemiche con strumenti pratici di gestione emotiva. Contattami per fissare un primo colloquio e iniziare insieme un percorso di trasformazione delle tue relazioni.