Il primo colloquio psicologico rappresenta la prima fase dell’incontro tra psicologo e paziente.

Il primo colloquio psicologico rappresenta la prima fase dell’incontro tra psicologo e paziente.

Il primo incontro di psicoterapia rappresenta, per me, un momento solenne. Nell’attesa della persona che mi ha contattato per un primo appuntamento, di cui so il nome e poche altre informazioni, c’è la curiosità e la predisposizione all’incontro con lei e con la sua storia.

E’ come se vedessi arrivare qualcuno reduce da un viaggio, con una valigia, più o meno pesante, piena di aneddoti legati al suo passato, emozioni, progetti e sogni. La persona è reduce da un viaggio, ma al tempo stesso sta per compierne un altro. Un viaggio di conoscenza di Sè, ciò che la porterà a compiere delle scelte nel suo presente e a predisporsi alla costruzione del suo destino, individuando le possibilità che sono in divenire per sè.

Le prime domande vertono sulla sua vita, sulla cornice in cui è possibile poi disegnare il motivo per il quale ha deciso di contattarmi. Domande che rendono possibile, già durante la prima seduta di psicoterapia, individuare delle connessioni tra la cornice e il quadro, connessioni che si ramificheranno seduta dopo seduta, rendendo al paziente più chiara la situazione emozionale che sta vivendo.

Spesso la prima consulenza rappresenta l’inizio del percorso di psicoterapia, in rari casi mi capita che si esauriscano questioni personali nel corso di una singola consulenza.

La prima seduta di psicoterapia individuale

La prima seduta dura un’ora, al termine della quale c’è una mia restituzione sul significato del dialogo che si è appena tenuto tra di noi e sugli aspetti da trattare durante un eventuale percorso di pscoterapia.

I pazienti spesso mi chiedono quanto durerà, il tempo diventa una variabile importante, nelle loro fantasie, per poter prendere una decisione sull’inizio del percorso. La ricerca di risposte sul tempo mi comunica un bisogno immediato di rassicurazione da parte loro: tra quanto tempo starò meglio? Quanto ci vorrà per prendere questa decisione o per tirarmi fuori dalla situazione critica che sto vivendo?

Il tempo si delineerà, insieme, strada facendo, a seconda degli obiettivi che la persona, grazie al mio aiuto, individuerà durante la psicoterapia.

Se per una prima remissione dei sintomi (il primo step della psicoterapia sistemico-relazionale), possiamo parlare di qualche mese (da 3 a 6 mesi), per acquisire una consapevolezza sui propri meccanismi inconsci ed una conoscenza di sè più approfondita, ci vorrà del tempo in più (da uno a due anni).

L’approccio sistemico-relazionale è caratterizzato da un’attenzione per le interazioni della persona nel qui ed ora; il sintomo assume un significato relazionale, per cui il terapeuta comprenderà qual è la sua funzione nel contesto in cui si manifesta.

La psicoterapia vera e propria inizierà quando non ci sarà più l’ansia legata al tempo, quando la persona incomincerà a fidarsi e a riscontrare un beneficio dalle sedute di terapia (dopo il primo mese in genere).

Un altro aspetto importante per valutare l’inizio di un percorso di terapia, è quello economico. Le sedute di psicoterapia individuale hanno un costo di 70 euro a seduta, quelle di coppia o familiari 90 euro e si svolgono due volte al mese.

Il primo colloquio psicologico è un dialogo ritmico tra due persone, in cui la relazione terapeutica è sempre in primo piano, assieme ai contenuti che la persona vuole portare.

Il primo colloquio psicologico è un dialogo ritmico tra due persone, in cui la relazione terapeutica è sempre in primo piano, assieme ai contenuti che la persona vuole portare.

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